NEWSLETTER 3, SETTEMBRE 2025, SALUTE SESSUALE SVIZZERA
In questa newsletter abbiamo il piacere di condividere con voi delle informazioni sulle nostre diverse formazioni continue, sulle nostre interessanti pubblicazioni e sulle ultime attualità. Tutti questi temi, molto diversi tra loro, riguardano la salute sessuale.
A tutte le persone che ci seguono,
«Basta tagli ai fondi destinati alla prevenzione – Sì a una politica sanitaria responsabile e sostenibile!». Oltre 54 organizzazioni hanno risposto all'appello lanciato da SALUTE SESSUALE SVIZZERA. Per concludere la nostra campagna, il 16 settembre abbiamo organizzato un'azione comune sulla Piazza federale per chiedere al Parlamento di non procedere a nuovi tagli al bilancio del programma nazionale di lotta contro l'HIV, i virus dell’epatite B e C e le IST e di mettere a disposizione i mezzi necessari per la sua attuazione. Il Parlamento si pronuncerà durante la sessione invernale. Seguiranno aggiornamenti!
Il risultato della revisione della LAMal dimostra inoltre che vale la pena perseverare. Con il nome discreto di «pacchetto di misure di contenimento dei costi 2», è stata adottata una modifica essenziale, per la quale ci siamo impegnati a lungo: in caso di gravidanza, le casse malati copriranno d'ora in poi tutte le spese, a partire dal primo giorno di gravidanza certificato da un medico o da una levatrice. Ciò significa che la quota a carico e la franchigia saranno abolite, anche in caso di interruzione della gravidanza non punibile. Accogliamo con favore l’eliminazione di questo ostacolo finanziario, che entrerà in vigore a partire dal 2027.
A settembre, la Giornata per il diritto all'interruzione della gravidanza sarà celebrata in modo particolare a Ginevra: domenica 28 settembre, il Jet d'eau
illuminato di verde e il Pont Mont Blanc decorato con bandiere verdi invieranno un segnale forte a favore del diritto all'interruzione della gravidanza senza rischi. Considerata la situazione mondiale, è particolarmente importante unirsi per difendere i diritti sessuali!
Vi auguro una buona lettura,
Susanne Rohner
Responsabile Advocacy
SALUTE SESSUALE SVIZZERA