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NEWSLETTER 3, LUGLIO 2022, SALUTE SESSUALE SVIZZERA

lo scorso 2 giugno abbiamo aperto la discussione sull’interruzione della gravidanza come una questione di salute e non del diritto penale. Il 24 giugno è stata resa pubblica la sentenza della Corte suprema statunitense, che consente ai singoli Stati di decidere autonomamente sulle condizioni di accesso all’interruzione della gravidanza. In seguito, tredici Stati l’hanno massicciamente limitata o vietata.

Questa è una catastrofe per le persone in gravidanza interessate; poiché gli aborti avvengono ancora. L'unico quesito è se siano sicuri o potenzialmente mortali. Tredici Stati hanno deciso di permettere consapevolmente che delle persone possano morire perché non hanno accesso a un’interruzione della gravidanza sicura.

Insieme ad altre organizzazioni SALUTE SESSUALE SVIZZERA ha lanciato un Call To Action per chiedere che l'accesso all’interruzione della gravidanza sicura, come definito dall'OMS, sia mantenuto e rafforzato da tutti gli Stati. Questo implica anche l’assenza di periodo di riflessione, di periodo di attesa e di altri ostacoli all'interruzione della gravidanza. Ciò significa anche che l'aborto(1) non sia regolamentato nel codice penale, ma in una legge sanitaria, come abbiamo chiesto il 2 giugno.

Insisteremo nuovamente su questo aspetto nella seconda parte della nostra campagna a settembre e ci rallegriamo fin d’ora per il vostro sostegno.

Newsletter 3 2022 Salute Sessuale Svizzera

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